Vorrei

Disegno personale

Vorrei tutta la poesia del mondo per dire addio,
tutto il coraggio della paura per agire,
tutta la musica del silenzio per soffrire il martirio del vivere.

Vorrei specchiarmi in acque cristalline per nascondere il pianto,
voltare le spalle alla vita che è solo arrivismo, sopruso,
la natura affascina ma è perversa e crudele, mera sopravvivenza.

Vorrei l’oblio, dimenticare me stesso, dimenticare tutto il mondo,
invece invoco anatemi, ammasso tempeste senza distinzione
tra l’eleganza del volo di un uccello ed il sibilo del sasso scagliato.

Sarò il primo a scagliare la pietra perché posso.

Vorrei vedere quel sangue nemico scorrere, fuggire con la vita,
vederli allontanarsi per mano come in un film muto
e farmi prendere dal sentimento, commuovermi del lieto fine.

Vorrei avere ancora la forza per desiderare il profumo del fiore,
il tempo per contemplare un pezzo di terra, un prato, un filo d’erba,
un insetto e la sua vita inutile su cui riflettere per giungere
alla conclusione che c’è dell’indifferenza tra l’insetto e me.

La non differenza tra esseri viventi.

Vorrei che tutto questo fosse uno scherzo, un sogno,
un incubo per svegliarmi di soprassalto e dire tra me e me,
una volta ripreso fiato: – meno male, sembrava che fossi nato per davvero -.

Oh, si che vorrei un corpo da stringere, per amarlo o usargli violenza,
per sentirmi vivo,
vorrei una bocca sconosciuta da baciare per provare sensazioni perdute,
vorrei abbandonare tutta la fisicità del caso, liberarmi del corpo,
staccarmi dall’umanità, dalla mia condizione corruttibile,
elevarmi sopra a tutti, andarmene senza rimpianto,
senza nessuno da salutare, siamo soli e non l’abbiamo chiesto,
siamo soli e non siamo capaci di fare niente che ci aiuti.

Vorrei aver la voce profonda
e tanta musicalità da cantar storie per far sognare,
vorrei avere i capelli lunghi, lisci, che mi scendono sulle spalle
per sentirli svolazzare nel vento,
il volto da uomo, lo sguardo duro, invece di questo cuore da bambino,
di questo volto pulito, di questo sguardo da buono
che mi si vede dentro tutto il bene del mondo, tutto il terrore del mondo.

Vorrei andare via, infilarmi negl’interstizio tra il pianto ed il sorriso
e da li spiare chiunque passi vicino,
sorridendo tra me e me per la mia invisibilità,
per la mia nuova condizione d’apparenza,
per la non appartenenza, questo vorrei
e sussurrerei nelle orecchie dei passanti il mio amore sconfinato.

23 maggio 2010

2 pensieri su “Vorrei

Rispondi

Inserisci i tuoi dati qui sotto o clicca su un'icona per effettuare l'accesso:

Logo di WordPress.com

Stai commentando usando il tuo account WordPress.com. Chiudi sessione /  Modifica )

Foto di Facebook

Stai commentando usando il tuo account Facebook. Chiudi sessione /  Modifica )

Connessione a %s...