Fatti abbracciare
non ho mai abbracciato nessuno
ma non è vero
stringersi all’anima è cosa reale
dove sei adesso Leonard?
cullami ancora
nel freddo di questa notte ancestrale
gli occhi lucidi
agitazione anomala in petto,
solo adesso che sei così luminoso
non ti vedo più,
saremo oltre insieme
almeno l’attimo si salva
e cola il rimpianto ombre scure
su tramonti di velluto
mentre forte è il desiderio distruttivo,
… sai Leonard, prima o poi lo farò
una mano in aria
palmo aperto
il braccio che pulisce come in un saluto
alla lontananza
prima del crollo
fogli incendiati
parole accartocciate
inquisitore di me stesso
giudice e condannato
… infine riposerò la pace
che alla morte conduce,
la sua mano di velluto sulla schiena
quel brivido innominabile
che ogni giorno mi rende l’amante
a cui abbandonarsi con orrore,
con dolcezza, infine amore,
… perché è così, vero Leonard?
si danza per tutta la vita
con la nostra voce interiore
che cambia e ci cambia
ma in fine si muore,
banalmente ci si lascia andare
non prima d’aver pulito le stanze
riordinato i cassetti
e le idee
poi lei ci coglierà scivolando sulla
buccia di banana
sempre troppo tardi
e saremo pronti a dire addio.
E’ questo il momento
caro Leonard
devo andare
la scopa in mano
il secchio nell’altra
ancora un saluto
fatti abbracciare
che non ho mai abbracciato nessuno
per l’ultima volta.
23 novembre 2019
Molto bella
"Mi piace"Piace a 1 persona
Grazie 🙂
"Mi piace""Mi piace"