Categoria: Poesia

Suggestioni

Stanotte ti ho accolta nel mio letto,
lo chiamavo sonno, ma non era,

ti sei rannicchiata accanto a me,
abbiamo parlato tutta la notte,

sentivo il calore del tuo corpo,
le mani mi stringevano,
piccole, come nel ricordo,

la voce, oh si, la tua voce,
l’ho dimenticata,

sei tornata perché ci siamo perduti?

mi hai più pensato in tutto
questo tempo andato?

Ci siamo stretti nell’abbraccio
ed abbiamo dormito nel sogno,
non vogliamo perderci un’altra volta.

17 marzo 2017

Il piacere

Il piacere cresce
monta come l’onda lunga del mare
che da lontano acquista forza e vigore
lontano gli scogli
ma inevitabilmente arriverà a bagnarli
li abbraccerà tutti insieme per annullarsi
su di loro giacerà stremato
appagato.

7 marzo 2017

S-torno

Rotolare ancora una volta
la pietra verso l’abisso,
niente funziona
tutto è finzione,
cala l’oscurità
smarrimento.

Avanzare strisciando
come un serpente,
nei settori del labirinto
temendo l’incontro:
Minotauro
hai sempre fatto ridere.

Rotolare ancora implodendo
nell’incoscienza
della coscienza perduta,
inseguendo la realtà
simile ad una rappresentazione.

Il corpo è uno stormo di storni
che segue il movimento delle ali
scivolando di prepotenza sull’aria,
per ricadere a terra
violaceo guano terreno.

30 gennaio 2017

Generazioni in via d’estinzione

Musica in via d’estinzione
generazioni incapaci
incapacità di generare
incapacità di generazione

sepolcri di tecnologia
incapacità di creazione
tutto è finito
concluso

ancora pochi anni
e non resterà nessuno
ancora un po’ di tempo
e potrete gioire della demenza!

Sulla tomba un ologramma
vita virtuale come da vivi
sorridete alla cam che v’immortala
mentre vi scavate la fossa e l’oblio.

9 dicembre 2016

Il bambino dorme

Il bambino dorme sogni
di fiore di loto
all’interno del tempo,
srotolando preghiere
al ritmo del cuore
assente di pensieri,
d’anima morente
giace inerme
sull’acqua dello stagno,
tra una foglia di loto
ed il suo fiore immacolato.

27 gennaio 2017

Le porte sante

L’angelo di pietra
ali aperte
spada in pugno
ci osserva dal buio
in cui siamo celati.

Non so se ci vede
o solo sente che ci siamo
lui è luminoso
illuminato dai riflettori divini
lo guardiamo.

L’angelo di pietra veglia
su tutti i morti
qui ci siamo solo noi due
unici viventi
ci nascondiamo per darci amore.

Com’è bello il germogliare
della vita nella terra dei defunti
stanotte son tutti qui
insieme all’angelo a guardarci
mentre seminudi facciamo l’amore.

13 marzo 2017

Il bambino ingegnoso

Ero un bambino ingegnoso
ho infilato un fil di ferro
nella presa della corrente,

ho visto i fuochi artificiali
brillare e scintillare nel buio
della mia giovane età

ero troppo pauroso per essere cretino
dovevo sperimentare
toccare con mano

è per questo che ti ho messo
in una scatola che ho fatto
scivolare giù dalle scale

ma che peccato
non doveva rotolare
ed hai pianto

ma non volevo farti del male
c’è sempre un imprevisto
come quella volta

che ti ho colpito in viso con la pallina
anche con una zolla di terra
anche con un sasso

ma non l’ho fatto apposta
come la freccetta che ti ha colpito
nel braccio ed è rimasta lì

o i punti della cucitrice
rimasti infissi nel tuo collo,
accidenti, urlavi come un dannato,
volevo solo attaccarti il mantello di Zorro.

13 marzo 2017

Tutto è cambiato

Tutto è cambiato,
il tempo,
il corpo,
il pensiero,
ma sono ancora qui
a cavalcare ogni istante,
come il cavaliere che salta
galoppando la sua scopa,
il ragazzo gioca realtà
che diverrà sogno,
accumulando amarezza
per il domani
quando guarderà avanti,
ed avvertirà il respiro
della morte,
e non potrà più voltarsi
indietro per chiedere aiuto
perché saranno tutti morti.

16 febbraio 2017

Universi

Un corpo
solo un corpo
nudo
fluttuante nell’aria
in alto
in basso
poco importa.

Sedevo sulla riva del fiume
eri nuda
capelli lunghi sciolti liberi
nell’aria stupita.

Alta sopra di me
sei passata
scomposta
oscenamente scomposta
tanto che il dentro
era fuori
ed il fuori dentro
poco importa.

Lentamente smembrata
dal silenzio
il vento
lo stupore
l’amore.

Gli occhi
belli
uno si staccò
schizzò via
in alto
l’altro fluttuò
cadde in acqua
a me vicino.

Tutto di te
si allontanò
da te
fino al singolo atomo
ed oltre
negli infiniti universi.

Ero nudo
steso sull’argine del fiume
sotto di me
erba fresca
gli occhi al cielo
alti lassù
tutti i tuoi universi.

Nella terra scura
argillosa
nacqui
e popolai
tutti i tuoi mondi
in tutti i tuoi universi.

23 febbraio 2017

Il piccolo chimico

Fuori di me il tempo non esiste
nella bolla sono rinchiuso

le stelle sono parte di noi
vivo e perdo tempo da tutti i pori

tutto mi sfugge, parole, lacrime, feci,
sono distratto, gioco in perdita
i capelli, la memoria, la vita.

Fuori di me il tempo non esiste
l’istante si espande, sono eterno

che importanza può avere
attraversare la galassia
andare in un altro universo

forse siamo solo un esperimento
o semplicemente la Natura
gioca al piccolo chimico.

18 marzo 2017