Ma ora dimmi

Vederti una volta
e la seconda cospirare

cos’altro era se non
un colpo di fulmine.

Ma ora dimmi se
sei sempre la stessa.

Scrivere poesie che
non posso pubblicare

parlare di te
uccidendo il poeta

è il più bel regalo
che potessi fare.

Ma ora dimmi che non
puoi essere la stessa.

20 luglio 2015

Pentàlogo

Non farti sopraffare dal tempo
e dalle regole umane
solo così potrai essere ciò
che dovevi essere

segui la via che senti

scopri la tua realizzazione
fosse anche rastrellare un
giardino di pietre per tutta
la vita.

Amati come nessuno ti
amerà mai

e sii vero
solo così tutti ti conosceranno.

Quando leggerai queste righe
non credere a queste parole
non credere a nessuna parola
ma fidati solo dell’istinto
che ti spinge ad agire

strappa queste pagine
e segui la tua via
dimenticando i consigli
perché per imparare devi
sbagliare da solo.

22 luglio 2015

Pianeta

COLLEZIONE PERSONALE

Pianeta numero 28 mag-giu 1969

Pianeta numero 34 mag-giu 1970

Pianeta numero 37 nov-dic 1970

Pianeta numero 38 gen-feb 1971

Pianeta numero 43 nov-dic 1971

Nel movimento

Fasci di fari spazzano l’asfalto
sotto un cielo plumbeo rosa-topo,
coni di led delimitano la strada
mentre corro inseguendo il tempo.

In lontananza, evanescente una figura
si staglia nell’ombra,
gonna lunga da gitana,
corpetto in vita, faccia da puttana.

Processione di ombre lungo la gimcana
un canto risuona religioso
mentre me ne allontano
il volante stretto alla mano.

Acquerugiola stella il cielo riflesso
sul vetro e sull’anima ammaliata
in questo mese magico
di rivolte e odio nel mondo e nel cuore.

Mutano ritmo e tempo
dalla gomma alla suola
calpestando foglie smembrate
ed il cielo schiarirà.

4 dicembre 2018

Per tutta la lunghezza della lama

Scivolasti via
come in un sogno
per tutta la lunghezza della lama,
quella lentezza innaturale
non era certamente umana,
e poi ancora
e ancora non paga,
il suo filo ridisegnò
i tuoi confini terreni,
anche se non c’era altro
oltre la porta,
che non portava
da nessuna parte,
e lì rimanesti prigioniera
di quel dolore sottile,
infinito,
eterno,
che ti tagliava in ogni tua parte
mentre credevamo di vivere
una vita felice.

23 maggio 2017