Il risveglio è sempre interrogativo
prerogativa quotidiana del sentire,
c’è dell’oltre al di la dei sensi
che inducono ad avvertire indefinitamente
il significato dei simboli, della casualità.
A volte c’è un disegno segreto,
poco a poco si svelano le trame,
quindi un brivido qua, uno la,
e si cuciono gli indizi, increduli,
fino a penetrare nella realtà.
Infine il giorno assume forma
ogni volta resuscitato dalle ceneri della notte,
e dal magma onirico ci solleviamo,
colossi d’argilla col cuore di cotone,
forti da vivi, timorosi da morti.
15 dicembre 2019
Ed è in quello stato ipnagogico che si svela l’indicibile… Talvolta…
Bella!
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E’ vero, grazie Laura.
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